giovedì 29 giugno 2017

"Io mangio konsapevole": nuovo articolo su zenzero e disturbi colon correlati

Anche nel mese di giugno sul blog "IO MANGIO KONSAPEVOLE" ho avuto il piacere di pubblicare un mio articolo.

Riporto ai miei lettori il link.

Si parla di ZENZERO E DISTURBI COLON CORRELATI




Fino a non pochi anni fa non si sapeva neppure come fosse fatta la radice di zenzero.
Oggi è presente in ogni supermercato e i consumi sono notevolmente aumentati. In realtà la maggior parte dei consumatori lo assume per aver sentito dire che “fa bene” senza conoscerne i reali benefici. E’ bene rassicurare il grande pubblico di acquirenti attenti alle novità dicendo che il consumo non ha controindicazioni.

Zenzero: gli studi scientifici:

I volontari che per 28 giorni hanno assunto questa quantità di zenzero hanno dimostrato di avere i marcatori per l’infiammazione PGE2 (valutati tramite biopsia) ridotti in modo significativo.
Citiamo due dei principali effetti positivi riportati in letteratura scientifica: utile per le nausee gravidiche o come anti-emetico post intervento.
– Uno studio del 2011 pubblicato su Pediatric Blood Cancer (anti-emetic effect of ginger powder versus placebo as an add-on therapy in children and young adults receiving high emetogenic chemotherapy) dimostra che la polvere di radici di zenzero riduce drasticamente gli effetti indesiderati, acuti e ritardati, della chemioterapia tra cui nausea e vomito indotti da chemioterapici.
La dose somministrata è stata di 1gr/die nei soggetti tra i 20 e i 40 kg e 2gr/die nei soggetti tra 40 e 60 kg di peso corporeo.
– Un secondo studio, sempre del 2011, pubblicato su Cancer Prev Res (phase II study of the effect of ginger root extract on eicosanoids in colon mucosa in people at normal risk for colorectal cancer) ha riportato che 2 g al giorno di zenzero riducono l’infiammazione a carico del colon, un fattore di rischio per lo sviluppo del tumore al colon-retto.
La dose di estratto secco era equivalente a 20 g di radice, Una quantità che sebbene sia da considerare alta, non è incompatibile con il consumo alimentare.

Dott.ssa Raffaella Tosi,
biologo nutrizionista,
Consulente Tecnico Scientifico KeysOn