martedì 15 maggio 2012

Cibi antiossidanti e invecchiamento


L’invecchiamento è un processo fisiologico ed inevitabile per il nostro organismo. Diventano meno funzionali i nostri sistemi biologici: vista, capelli, pelle, funzioni cognitive, ecc… La causa principale è la formazione di specie reattive dell'ossigeno (ROS): i radicali liberi. Questa formazione non puo' essere “bloccata”, ma piuttosto “peggiorata” e amplificata da concause esterne: gli inquinanti ambientali, le radiazioni, l'assunzione di farmaci, lo smog, il fumo di sigaretta, l'abuso di alcool, la sedentarietà.
Fortunatamente pero', siamo dotati di una certa quantità di enzimi (es: superossido dismutasi, catalasi, glutatione perossidasi, ubichinolo etc.) in grado di “tamponare” la formazione dei radicali liberi e quindi proteggere le nostre strutture biologiche e soprattutto il nostro DNA.
Se utilizziamo dei termini tecnici intendendo come endogeni tutti i processi che avvengono all'interno del corpo ed esogeno tutto ciò' che proviene dall'esterno, possiamo dire di avere a disposizione un'importante mezzo esogeno in grado di entrare in sinergia con i sistemi antiossidanti endogeni amplificando le nostre naturali difese. Mi riferisco agli antiossidanti alimentari.
Gli antiossidanti alimentari sono di origine vegetale ed appartengono a quattro grandi classi:
  1. Vitamina C, o acido ascorbico:
E' una vitamina idrosolubile e neutralizza molti radicali liberi. Promuove la sintesi di nuovo collagene (è dunque un antirughe naturale, utile ai fumatori), aumenta la biodisponibilità del ferro (mai sentito l'utilità del succo di limone da spremere sulla carne come utile fissatore del ferro?), inibisce l’effetto cancerogeno di composti come le nitrosammine.
Presente nei frutti aciduli come kiwi, arance, limoni, ananas, fragole, ciliegie, prezzemolo (che comunque non potremmo consumare in eccessiva quantità), peperoni crudi.... Ma attenzione perchè la vitamina C è particolarmente deperibile oltre che idrosolubile. Per questo bisogna mangiare gli alimenti che la contengono entro breve tempo e crudi, se sbucciati o spezzettati, non lasciarli all’aria (si ossidano) e ricordare che si disperde completamente durante la cottura.
  1. Vitamina E, o tocoferolo:
E' una vitamina liposolubile. Questo la rende un valido antiossidante per le membrane biologiche, proteggendole dalla perossidazione lipidica. E’ un alimento cosmetico per la pelle (mai togliere l'olio extravergine d'oliva che ne è ricco dalla nostra dieta), un antirughe naturale, giova ai fumatori. Integratori naturali di vitamina E sono l’olio di Argan (stabile a temperatura ambiente), o l'olio di germe di grano ( va tenuto in frigo o assunto in perle): se ne puo' consumare un cucchiaino al dì, a crudo, sugli alimenti.
  1. Carotenoidi:
Sono composti liposolubili stabili alla cottura particolarmente presenti in quei vegetali di colore giallo, arancione e rosso come zucca, carote, peperone, pomodoro, albicocca, melone, ecc…. Fanno parte di questa famiglia
  • il beta catotene (precursore della vitamina A spesso assunto sotto forma di integratore per assorbire le radiazioni ultraviolette),
  • il licopene (presente principalmente nel pomodoro crudo, utile antiossidante per la prostata),
  • la luteina ( presente in spinaci, radicchio, cicoria, antiossidante della macula visiva).
  1. Polifenoli:
Sono sostanze liposolubili e stabili al calore. Oltre ad essere considerati degli ottimi antiossidanti, hanno anche proprietà antitumorali e giovano all’apparato circolatorio. Tra questi:
  • QUERCETINA antitumorale e antiaggregante piastrinica (nelle cipolle),
  • RESVERATROLO antiossidante, antiaggregante, antitumorale (vino rosso, buccia dell’uva rossa),
  • CATECHINE antiossidante e antitumorale (nel tè sotto forma di l’epigallocatechna3-gallato),
  • ISOFLAVONI prevengono il cancro al seno e alla prostata(soia e negli oli vegetali), sono fitoestrogeni (ovvero sostanze vegetali che imitano l'azione degli ormoni estrogenici)
  • ANTOCIANi antiossidanti, antitumorali, giovano al microcircolo sanguigno (mirtillo nero, more, frutti di bosco),
  • LIGNANI prevengono il cancro della prostata e hanno azione lassativa (semi di lino), sono fitoestrogeni
Pubblicato su: www.lascuoladiancel.it