Nulla di più' comune insieme ad altre
frasi del tipo: “non digerisco”, “ho il reflusso”, “mi
sento l'acido in bocca”.
Tutte queste affermazioni mi vengono
presentate accompagnate da una diagnosi di gastropatia.
Molto spesso pero' tale patologia è
correlata con l'uso di medicinali, in modo particolare di FANS,
ovvero farmaci antiinfiammatori non steroidei. In questo caso la
gastropatia può' riguardare il 20% dei consumatori di FANS.
I FANS sono generalmente farmaci da
banco senza prescrizione che fungono da antidolorifici ed
antiinfiammatori. Una volta ingeriti vengono “elaborati”
dall'acidità gastrica e intaccano le pareti dello stomaco dando
origine ad una tossicità locale, ma è ormai conosciutissimo anche
il danno sistemico che provocano nel momento in cui inibiscono le
molecole del dolore.
Il gastroprotettore è ciò' che
abitualmente viene consigliato ed acquistato. Si parla in generale di
inibitori della pompa protonica ovvero molecole che creano una
inibizione efficace sulla secrezione acida. Gli effetti collaterali
non sono moltissimi, ma è anche vero che sono comunque dei farmaci e
spesso assunti per lunghi periodi. Modificando il pH gastrico possono
portare ad un minore assorbimento di vit B12 e di ferro, oltre che a
ipomagnesemia ed osteoporosi.
Tutto questo per portare ad una
considerazione: ci sono molti prodotti naturali e “benefici” che
hanno un effetto gastroprotettivo senza dover ricorrere all'utilizzo
di FANS.
Il primo tra tutti è il gel di Aloe
Vera (Barbadensis Miller). Questo gel è naturalmente emolliente,
ricco di sostanze nutritive e con un forte potere cicatrizzante
documentato da letteratura scientifica. Chi ha iniziato l'assunzione
di gel di aloe ha interrotto l'utilizzo di gastroprotettore con
estrema soddisfazione. Il gel a differenza del farmaco inoltre
esplica una azione che non è solo immediata, ma si protrae nel tempo
rendendo la somministrazione non direttamente legata al pasto.
Attenzione al tipo di Aloe che si acquista, non deve contenere
aloina, che è una sostanza che a lungo andare può' creare
sgradevoli problematiche.
Oltre all'aloe vera ci sono altri
integratori naturali in commercio e base di enzimi e di estratti di
piante carminative come la calendula, liquirizia, fieno greco,
angelica, achillea.
Voglio concludere con una
personalissima considerazione: il farmaco è utile ed insostituibile
in caso di patologia, ma a volte, quando ci sono leggeri disturbi, un
buon fitoterapico potrebbe essere utile a risolverli...attenzione,
ciò' non significa che non ci siano controindicazioni!
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