martedì 10 gennaio 2017

“DOTTORESSA MI BRUCIA LO STOMACO”


Nulla di più' comune insieme ad altre frasi del tipo: “non digerisco”, “ho il reflusso”, “mi sento l'acido in bocca”.
Tutte queste affermazioni mi vengono presentate accompagnate da una diagnosi di gastropatia.
Molto spesso pero' tale patologia è correlata con l'uso di medicinali, in modo particolare di FANS, ovvero farmaci antiinfiammatori non steroidei. In questo caso la gastropatia può' riguardare il 20% dei consumatori di FANS.
I FANS sono generalmente farmaci da banco senza prescrizione che fungono da antidolorifici ed antiinfiammatori. Una volta ingeriti vengono “elaborati” dall'acidità gastrica e intaccano le pareti dello stomaco dando origine ad una tossicità locale, ma è ormai conosciutissimo anche il danno sistemico che provocano nel momento in cui inibiscono le molecole del dolore.
Il gastroprotettore è ciò' che abitualmente viene consigliato ed acquistato. Si parla in generale di inibitori della pompa protonica ovvero molecole che creano una inibizione efficace sulla secrezione acida. Gli effetti collaterali non sono moltissimi, ma è anche vero che sono comunque dei farmaci e spesso assunti per lunghi periodi. Modificando il pH gastrico possono portare ad un minore assorbimento di vit B12 e di ferro, oltre che a ipomagnesemia ed osteoporosi.
Tutto questo per portare ad una considerazione: ci sono molti prodotti naturali e “benefici” che hanno un effetto gastroprotettivo senza dover ricorrere all'utilizzo di FANS.
Il primo tra tutti è il gel di Aloe Vera (Barbadensis Miller). Questo gel è naturalmente emolliente, ricco di sostanze nutritive e con un forte potere cicatrizzante documentato da letteratura scientifica. Chi ha iniziato l'assunzione di gel di aloe ha interrotto l'utilizzo di gastroprotettore con estrema soddisfazione. Il gel a differenza del farmaco inoltre esplica una azione che non è solo immediata, ma si protrae nel tempo rendendo la somministrazione non direttamente legata al pasto. Attenzione al tipo di Aloe che si acquista, non deve contenere aloina, che è una sostanza che a lungo andare può' creare sgradevoli problematiche.
Oltre all'aloe vera ci sono altri integratori naturali in commercio e base di enzimi e di estratti di piante carminative come la calendula, liquirizia, fieno greco, angelica, achillea.
Voglio concludere con una personalissima considerazione: il farmaco è utile ed insostituibile in caso di patologia, ma a volte, quando ci sono leggeri disturbi, un buon fitoterapico potrebbe essere utile a risolverli...attenzione, ciò' non significa che non ci siano controindicazioni!

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