mercoledì 16 marzo 2011

il Binge Drinking

Proviene dal Nord Europa e si chiama "binge drinking", e consiste nell'assunzione di bevande alcoliche diverse in un breve intervallo e lontano dai pasti, in modo da raggiungere in maniera rapida ed efficace l'obiettivo, che è l'ubriacatura. È questo uno dei temi della relazione trasmessa dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ai presidenti di Camera e Senato, nella quale vengono illustrati i dati più recenti in tema di alcol: quasi 8,5 milioni di cittadini bevono oltre la soglia di rischio e tale abitudine riguarda il 15,8% di chi ha più di undici anni, tra cui circa 475mila adolescenti con meno di 16 anni, pari al 18,5% dei ragazzi ed al 15,5% delle ragazze. Secondo il rapporto, la situazione tra la popolazione più giovane è peggiorata anche per abitudini di "importazione" come il binge drinking, divenuta pratica consueta soprattutto per i giovani uomini tra i 18 e i 24 anni (21,6%) e nella fascia 25-44 anni (17,4%), ma diffusa anche fra le donne fra i 18 e i 24 anni (7,9%); fra le giovanissime di 11-15 anni, è addirittura più diffusa che fra i coetanei maschi. Le medie giovanili sono nettamente superiori a quella nazionale che è di 12,4% per gli uomini e del 3,1% delle donne. Nell'ultimo decennio è cresciuta anche la percentuale quota di chi beve al di fuori dei pasti: nella fascia d'età 11-25 anni, come emerge dalle rilevazioni del 2009 questo comportamento ha riguardato il 34,4% dei maschi e il 22,8% delle femmine.

(estratto da Doctor news)

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