Alessandra, una studentessa di un liceo scientifico della provincia di Verona ha trovato su internet la mia mail ed ha pensato di contattarmi per aiutarla a rispondere ad alcune domande riguardanti il tema dell'anoressia per un articolo che deve produrre per il giornalino scolastico. "Nel giornalino scolastico -scrive la studentessa- vengono proposti articoli di ogni
genere in modo tale da poter "catturare" l'attenzione di tutti gli
studenti (articoli riguardo la moda "facebook", articoli sullo sport,
quello che succede nella scuola...etc)".
Credo che quella
del giornalino scolastico sia una bellissima iniziativa e l'argomento è impegnativo, vasto, ma anche molto
delicato.
Ho cercato di trovare risposte alle sue domande nel modo piu' semplice e comprensibile possibile, prima di tutto perchè chi mi scrive è in un'età molto delicata, poi perchè spesso sono presenti dati contrastanti.
"Innanzi tutto partiamo dalla definizione. L'anoressia (come la bulimia ed il bindge eating) fa parte di patologie classificate con il nome di disturbi del comportamento alimentare (DCA). Vengono definiti come "Persistenti disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso corporeo non secondari a condizioni mediche o psichiatriche conosciute che danneggiano in modo significativo la salute."
quali
sono i fattori principali che portano a questo fenomeno?
I DCA sono patologie multifattoriali. Questo significa che i fattori di rischio per la loro comparsa possono essere:
Ho cercato di trovare risposte alle sue domande nel modo piu' semplice e comprensibile possibile, prima di tutto perchè chi mi scrive è in un'età molto delicata, poi perchè spesso sono presenti dati contrastanti.
"Innanzi tutto partiamo dalla definizione. L'anoressia (come la bulimia ed il bindge eating) fa parte di patologie classificate con il nome di disturbi del comportamento alimentare (DCA). Vengono definiti come "Persistenti disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso corporeo non secondari a condizioni mediche o psichiatriche conosciute che danneggiano in modo significativo la salute."
I DCA sono patologie multifattoriali. Questo significa che i fattori di rischio per la loro comparsa possono essere:
- individuali: sicuramente l'anoressia è piu' comune nelle donne che negli uomini (anche se negli ultimi anni molti uomini ne sono colpiti). Sul perchè di questa "classificazione" possiamo disquisire a lungo: la donna da sempre incarna gli ideali di bellezza quindi vuole a tutti i costi piacere, stare a dieta è una moda e questo anche a causa della pressione fatta dai mass media per cui la donna deve apparire magra perchè "quella è bellezza" e poi non dimentichiamo che la donna è piu' portata dell'uomo a concentrarsi sull'aspetto fisico (le showgirl sono tutte alte, belle e magre, ma i colleghi conduttori spesso sono bruttini e talvolta in carne).
- familiari: le famiglie
con un membro affetto da anoressia nervosa spesso sono quelle
in cui si nota una mancanza di relazioni interpersonali. Il
genitore risulta poco autoritario, e spesso da una inadeguata
autonomia al proprio figlio rispetto all'età che ha.
- socio-culturali:. Secondo una delle tante teorie, con l'avvento del benessere (x tutti), la grande disponibilità di cibo, divenne uno status symbol la magrezza. Quindi si puo' asserire che gli anoressici appartengano soprattutto alla classe media e superiore. Ovviamente non si puo' generalizzare tutto!
L'adolescenza è il periodo piu' delicato della vita dell'individuo. Spesso in questa età le ragazzine si sottopongono ad una dieta, spesso erroneamente "fai da te", spesso copiata da quella dell'amica un po' cicciottella, spesso trovata in casa, spesso su qualche giornale (dove di scientifico non c'è niente). Se poi queste ragazze sono con caratteristiche psicologiche tali da essere ritenute a rischio, ecco qua che facilmente (e senza accorgersene) perdono il controllo del loro peso. In generale pero' possiamo dire che le età sono quelle che rappresentano due periodi evolutivi significativi, quello della pubertà e quello della cosiddetta ‘autonomia’, passaggio alla fase adulta.
- spesso si dice che la moda sia la causa dell'anoressia. Lei condivide questo pensiero?
- cosa ne pensa di queste "morti in passerella"?
Il
problema è grave e profondo. Del resto, della morte di
Isabelle se ne è parlato poco e male e la notizia è uscita
dopo parecchi giorni dal suo decesso. Io penso che la tv,
con tutte le sue "veline" del momento non faccia che
incrementare l'idea nei giovani che quello è il modello di
successo: essere belli, magri, ricchi e fotografati!
Purtroppo il fenomeno della anoressia non perde terreno, miete vittime sempre più numerose e non soltanto tra giovanissime, ora anche tra persone più adulte e maschi.
Purtroppo il fenomeno della anoressia non perde terreno, miete vittime sempre più numerose e non soltanto tra giovanissime, ora anche tra persone più adulte e maschi.
- in percentuale, quante ragazze (e quanti ragazzi) soffrono di anoressia e/o bulimia?
Querida doutora Raffaella, talvez seria interessante explicar a sutil diferença entre a anorexia (falta de apetite) e a anorexia nervosa (a doença) para a estudante Alessandra?
RispondiEliminaCristiani Sabbatini (facebook)