Chi non ne ha mai sentito
parlare? Più o meno tutti (donne in particolar modo) una volta nella vita ne
hanno sofferto. Ma di cosa si tratta nello specifico?
La cistite è una fastidiosa infiammazione delle basse vie urinarie (organi cavi che formano un
dotto che parte all’interno del rene, continua attraverso dei canalicoli
chiamati ureteri, arriva alla vescica e termina con l’uretra che sbocca
all’esterno) causata da batteri appartenenti a differenti ceppi (Staphilococcus, Enterococcus, Enterobacter,
Proteus ma più comunemente Escherichia
Coli) che risalgono verso l’uretra. Il problema interessa principalmente le
donne in quanto l’uretra femminile è lunga solo 3/4cm (a differenza di quella
maschile di 13/16 cm) e questa brevità favorisce la risalita dei germi dalla
zona anale al sistema urinario.
La Candida è invece un fungo saprofita (ovvero che è
normalmente presente nella mucosa del tenue e momentaneamente nell’ambiente
vaginale) che si accresce quando le difese immunitarie si abbassano per la presenza di tossine. Anche
in questo caso, l’infezione può interessare sia l’uomo (casi più rari e dati
per lo più dalla trasmissione) che la donna.
E in tutto questo cosa c’entra
l’alimentazione?
In base a quanto detto sopra, per
la cistite, sono fondamentali le
condizioni microbiotiche intestinali. L’intestino insomma deve mantenere
l’EUBIOSI (ovvero la prevalenza di flora benefica utile a contrastare
l’insorgenza di patogeni responsabili di questo tipo di infezione alle vie
urinarie). L’alimentazione può modulare la flora intestinale….come?
È importante evitare gli zuccheri
semplici, cereali raffinati, latticini, carni rosse, alimenti con conservanti,
caffè ed alcolici e preferire alimenti ricchi in fibra, cereali integrali,
pesce, semi oleosi, frutta e verdura di stagione e molta acqua (almeno 2 litri
al giorno) lontano dai pasti.
E per la Candida?
In questo caso, l’alimentazione
ha un ruolo davvero importante (la dieta errata è una delle maggiori cause di infezione da
miceti). I miceti (funghi) si cibano di carboidrati
semplici (zucchero come glucosio, fruttosio
e lattosio) e tra i sintomi compare la golosità verso pane, patate, pasta, pizza, dolci. Fondamentale è quindi l’astensione da cibi contenenti zuccheri
(cereali e derivati) ed evitare latticini e derivati. Anche l’alcol va
evitato perché contiene alti livelli di zucchero e batteri su cui la
candida prospera.
Inoltre, tutti questi alimenti, aumentano di molto l’acidità del terreno e vanno ad aiutare la proliferazione dei funghi.Cio’ accade perché la Candida manda in circolo (nel circolo ematico) 79 tossine alcune delle quali agiscono sul sistema nervoso del soggetto modificandone i pensieri e inducendolo ad una particolare bramosia nei confronti degli zuccheri semplici.
Inoltre, tutti questi alimenti, aumentano di molto l’acidità del terreno e vanno ad aiutare la proliferazione dei funghi.Cio’ accade perché la Candida manda in circolo (nel circolo ematico) 79 tossine alcune delle quali agiscono sul sistema nervoso del soggetto modificandone i pensieri e inducendolo ad una particolare bramosia nei confronti degli zuccheri semplici.
Una volta, per la candida, a una persona, era stata consigliato un uso smodato di jogurt bianco, non rientra nei latticini???
RispondiEliminaCiao, R
lo yogurt contiene fermenti lattici che sono naturali antagonisti della Candida.
RispondiEliminainoltre è un fermentato (i probotici in esso contenuti fermentano il lattosio) quindi non peggiora la situazione....anzi.
qualcuno consiglia di prendere un po' di yogurt e metterlo sulla parte infetta, nella speranza che i suoi fermenti lattici (bisogna vedere quanti ce ne sono!!!) entrino in competizione con quelli della Candida e prendano pertanto il sopravvento fino a colonizzare la vagina.
Qualcosa di puo' semplice e sicuramente efficace è prendere delle comuni capsule di probiotico (senza aggiunta di altro) e diluirli nell'acqua per il lavaggio....
Grazie! Molo utile questo consiglio! Lo girerò all'interessata, che soffre spesso di questi fastidi! Malgrado pastiglie e lavaggi! ;-)
RispondiEliminaCiao, R