L'organo adiposo secerne sostanze
infiammatorie che incidono sullo stato di salute del soggetto. È un
vero e proprio organo endocrino e non solo un accumulatore di
trigliceridi.
I metaboliti prodotti sono le
adipochine:
- adiponectina: è un ormone i cui bassi livelli sono correlati con sovrappeso e obesità. Regola i livelli di insulina
- TNFalfa: è una citochina pro-infiammatoria che induce il catabolismo proteico e aumenta l'espressione dei geni coinvolti con la sintesi di acidi grassi.
- Resistina: inibisce l'azione dell'insulina
- Leptina: regola l'appetito, il metabolismo e la spesa energetica. Nei soggetti obesi seppur presente la leptina, non riesce ad agire e si è visto che la somministrazione tramite integratori non ha effetto. La steatosi epatica è correlata con la leptino-resitenza.
- Adipociti bruni: sono metabolicamente attivi e producono calore. Esplicano la maggiore attività a basse temperature. Nell'obeso l'organo adiposo è ipertrofico e ipofunzionale e c'è un minor attività degli adipociti bruni.
Immagine presa dal sito della Società Italiana dell'Obesità
L'insulinoresistenza è il punto focale
per il controllo dell'obesità ed è favorita dall'organo adiposo.
L'insulina infatti ha recettori a livello muscolare e nel tessuto
adiposo. Essa è correlata al grasso viscerale ed addominale, ovvero
quel grasso maggiormente pro-infiammatorio direttamente correlato
alla comparsa di sindrome metabolica. Con questo termine si intende
la correlazione e comparsa di patologie quali: diabete, ipertensione,
insulinemie, dislipidemie e aumento della massa grassa.