L’invecchiamento
è un processo fisiologico ed inevitabile per il nostro organismo.
Diventano meno funzionali i nostri sistemi biologici: vista, capelli,
pelle, funzioni cognitive, ecc… La causa principale è la
formazione di specie reattive dell'ossigeno (ROS): i radicali
liberi. Questa
formazione non puo' essere “bloccata”, ma piuttosto “peggiorata”
e amplificata da concause esterne: gli
inquinanti ambientali, le radiazioni, l'assunzione di farmaci, lo
smog, il fumo di sigaretta, l'abuso di alcool, la sedentarietà.
Fortunatamente
pero', siamo dotati di una certa quantità di enzimi (es: superossido
dismutasi, catalasi, glutatione perossidasi, ubichinolo etc.) in
grado di “tamponare” la formazione dei radicali liberi e quindi
proteggere le nostre strutture biologiche e soprattutto il nostro
DNA.
Se
utilizziamo dei termini tecnici intendendo come endogeni tutti i
processi che avvengono all'interno del corpo ed esogeno tutto ciò'
che proviene dall'esterno, possiamo dire di avere a disposizione
un'importante mezzo esogeno in grado di entrare in sinergia con i
sistemi antiossidanti endogeni amplificando le nostre naturali
difese. Mi riferisco agli antiossidanti
alimentari.
Gli
antiossidanti alimentari sono di origine vegetale ed appartengono a
quattro grandi classi:
- Vitamina C, o acido ascorbico:
E' una vitamina idrosolubile e neutralizza molti
radicali liberi. Promuove la sintesi di nuovo collagene (è dunque un
antirughe naturale, utile ai fumatori), aumenta la biodisponibilità
del ferro (mai sentito l'utilità del succo di limone da spremere
sulla carne come utile fissatore del ferro?), inibisce l’effetto
cancerogeno di composti come le nitrosammine.
Presente nei frutti aciduli come kiwi, arance, limoni,
ananas, fragole, ciliegie, prezzemolo (che comunque non potremmo
consumare in eccessiva quantità), peperoni crudi.... Ma attenzione
perchè la vitamina C è particolarmente deperibile oltre che
idrosolubile. Per questo bisogna mangiare gli alimenti che la
contengono entro breve tempo e crudi, se sbucciati o spezzettati, non
lasciarli all’aria (si ossidano) e ricordare che si disperde
completamente durante la cottura.
- Vitamina E, o tocoferolo:
E' una vitamina liposolubile. Questo la rende un valido
antiossidante per le membrane biologiche, proteggendole dalla
perossidazione lipidica. E’ un alimento cosmetico per la pelle (mai
togliere l'olio extravergine d'oliva che ne è ricco dalla nostra
dieta), un antirughe naturale, giova ai fumatori. Integratori
naturali di vitamina E sono l’olio di Argan (stabile a temperatura
ambiente), o l'olio di germe di grano ( va tenuto in frigo o assunto
in perle): se ne puo' consumare un cucchiaino al dì, a crudo, sugli
alimenti.
- Carotenoidi:
Sono composti liposolubili stabili alla cottura
particolarmente presenti in quei vegetali di colore giallo, arancione
e rosso come zucca, carote, peperone, pomodoro, albicocca, melone,
ecc…. Fanno parte di questa famiglia
- il beta catotene (precursore della vitamina A spesso assunto sotto forma di integratore per assorbire le radiazioni ultraviolette),
- il licopene (presente principalmente nel pomodoro crudo, utile antiossidante per la prostata),
- la luteina ( presente in spinaci, radicchio, cicoria, antiossidante della macula visiva).
- Polifenoli:
Sono sostanze liposolubili e
stabili al calore. Oltre ad essere considerati degli ottimi
antiossidanti, hanno anche proprietà antitumorali e giovano
all’apparato circolatorio. Tra questi:
- QUERCETINA antitumorale e antiaggregante piastrinica (nelle cipolle),
- RESVERATROLO antiossidante, antiaggregante, antitumorale (vino rosso, buccia dell’uva rossa),
- CATECHINE antiossidante e antitumorale (nel tè sotto forma di l’epigallocatechna3-gallato),
- ISOFLAVONI prevengono il cancro al seno e alla prostata(soia e negli oli vegetali), sono fitoestrogeni (ovvero sostanze vegetali che imitano l'azione degli ormoni estrogenici)
- ANTOCIANi antiossidanti, antitumorali, giovano al microcircolo sanguigno (mirtillo nero, more, frutti di bosco),
- LIGNANI prevengono il cancro della prostata e hanno azione lassativa (semi di lino), sono fitoestrogeni
Pubblicato su: www.lascuoladiancel.it
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